CoopCulture presenta il Bilancio di Sostenibilità 2024: visione cooperativa, responsabilità e nuovi scenari di sviluppo
Si è tenuta oggi a Bologna, presso la Fondazione Barberini, la presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2024 di CoopCulture, la cui prima edizione risale al 2013. L’evento ha rappresentato un’occasione per condividere con soci, socie, istituzioni e stakeholder i risultati di un anno sfidante ma ricco di trasformazioni e opportunità.
Il bilancio racconta un'impresa culturale impegnata in un percorso di rendicontazione trasparente, rigorosa e volontaria, che dal 2024 si è allineata agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), in anticipo rispetto agli obblighi normativi. Un segnale concreto di responsabilità e visione strategica.
"La sostenibilità per CoopCulture è un orizzonte concreto e quotidiano, coerente con la nostra natura cooperativa – ha dichiarato Adriano Rizzi, Presidente –. Il 2024 è stato un anno complesso, segnato dalla conclusione di alcune storiche gestioni e da altre sfide rilevanti, ma lo abbiamo affrontato con spirito costruttivo, ottenendo nuovi incarichi e conferme importanti. Il bilancio che presentiamo oggi testimonia la nostra volontà di generare valore per i territori, le comunità e le persone, in un’ottica di crescita partecipata e sostenibile."
"Abbiamo scelto di adottare gli standard ESRS proprio per rafforzare la qualità del nostro racconto e la misurazione dell’impatto – ha aggiunto il Direttore Generale Letizia Casuccio –. Questo impegno ci ha portato a rivedere i nostri processi interni attraverso un percorso di change management, ad approfondire l’analisi di nuovi mercati e a lavorare con ancora maggiore convinzione sulla cultura della sostenibilità, sia sul piano strategico che operativo. Il bilancio rappresenta il risultato di un lavoro collettivo che coinvolge tutta la nostra organizzazione e guarda con fiducia al futuro."
"Con il Partenariato Esteso CHANGES – Cultural Heritage Innovation for Next-Gen Sustainable Society, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR, Missione 4, abbiamo potuto ampliare il nostro impegno verso la ricerca e l’innovazione in una prospettiva mutualistica" – ha dichiarato Giovanna Barni, consigliera delegata all’innovazione. – "Coniugare etica, sostenibilità e innovazione è oggi una sfida cruciale per il futuro della cultura e del patrimonio, ma anche per rafforzare la partecipazione democratica e il valore sociale del nostro operato. Il progetto CHANGES ci ha permesso di mettere in pratica questo equilibrio, sperimentando nuovi modelli e tecnologie a servizio dei territori e delle comunità."
Nel corso dell’incontro, è stata evidenziata anche la coerenza del modello CoopCulture con i principi dell’Agenda ONU 2030, attraverso l’adozione del framework “Culture | 2030” dell’UNESCO. A partire da Bologna, sono previsti nei prossimi mesi altri incontri territoriali per condividere i risultati e proseguire il dialogo con socie, soci e stakeholder.