La cultura dell'accoglienza. L'accoglienza della cultura.
“La cultura dell’accoglienza. L’accoglienza della cultura” ha permesso ai giovani destinatari -- studenti dei licei cittadini e minori stranieri non accompagnati -- di riscoprire attraverso momenti di confronto interculturale e avvicinamento al patrimonio agrigentino, le comuni radici mediterranee.
In un viaggio tra musica, danza, comunicazione, arte e letteratura, i partecipanti hanno acquisito nuove consapevolezze e prospettive sviluppando un legame cognitivo ed emotivo con il patrimonio e le differenti espressioni artistiche e culturali. Non un semplice percorso di conoscenza ma un momento di riflessione attiva e condivisa sull'identità culturale e i valori che accomunano i popoli mediterranei.
Partecipanti e attività
Nelle edizioni 2018 e 2019, i protagonisti dell’iniziativa sono stati gli studenti del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Agrigento e alcuni coetanei, ospiti degli Sprar del territorio: assieme hanno partecipato ad un ciclo di visite al Museo Archeologico Pietro Griffo e alla Valle dei Templi condividendo emozioni e impressioni.
Attraverso la mediazione di archeologi esperti, i ragazzi sono stati condotti a riconoscere negli oggetti custoditi dal museo le radici culturali comuni a tutto il Mediterraneo. Un mare oggi discusso, che talvolta divide le nazioni con asprezza, un tempo "Mare Nostrum", elemento/spazio di unione e interazione tra popoli diversi.
Oltre al Museo Pietro Griffo, i partecipanti hanno potuto visitare la Valle dei Templi con le sue domus ellenistiche, le terme, il teatro, i templi e la straordinaria chiesa di Santa Maria dei Greci: una chiesa cristiana medievale – costruita all’interno di un tempio greco del V sec. a.C. – che ospita, sotto un affresco ebraico, sepolture cristiane e musulmane.
Le visite interculturali hanno rappresentato la conclusione di un percorso didattico portato avanti da un team di educatori CoopCulture in collaborazione con gli esperti dell’Università La Sapienza di Roma e dall’Università di Palermo. Grazie a questa formazione sul campo i partecipanti sono stati in grado di condurre in prima persona delle visite guidate raccontando ai coetanei, come dei veri esperti di didattica museale, tutti gli oggetti custoditi dal museo.
Il Musical dell’accoglienza
Un altro risultato del progetto è stato il musical dell’accoglienza “Mediterraneo mare che unisce” andato in scena al Palacongressi Villaggio Mosè Agrigento nell’ambito della 74ma edizione del Festival del Mandorlo in Fiore. Il musical, che ha preso le mosse dallo spettacolo “Camicette bianche”, tratto dal libro di Ester Rizzo, ha incluso melodie italiane e ritmi d’Africa in una storia di migrazioni incrociate.
Sfruttando la musica come metafora di integrazione e incontro oltre ogni barriera linguistica, geografica e culturale, i partecipanti al progetto si sono esibiti davanti ad altre scuole, famiglie e il pubblico del festival.
Il ricavato dello spettacolo è stato devoluto alla Caritas di Agrigento.