Guercino. Il mestiere del pittore
La mostra, curata da Annamaria Bava dei Musei Reali e Gelsomina Spione dell'Università di Torino, promossa dai Musei Reali di Torino e prodotta da CoopCulture con Villaggio Globale International, celebra l'arte di Guercino e degli artisti del Seicento, esponendo oltre 100 opere provenienti da più di 30 prestigiosi musei e collezioni, inclusi il Prado e il Monastero dell'Escorial.
Una mostra di grande originalità che ripercorre l'attività e l'arte du Guercino dalla sua formazione alla piena maturità, grazie a capolavori di primo piano, alcuni ricongiunti per la prima volta, come il ciclo di dipinti commissionati a Bologna da Alessandro Ludovisi, futuro papa Gregorio XV, che torna visibile insieme dopo 400 anni.
Questo evento unico mette in luce il talento e la vita dei pittori del Seicento attraverso più di 100 opere sia di Guercino che di artisti coevi come i Carracci, Guido Reni e Domenichino, offrendo una visione completa del sistema dell'arte dell'epoca. La mostra si avvale di un comitato scientifico di alto profilo, con la partecipazione di esperti come Daniele Benati, David García Cueto e altri.
Centrali sono i pezzi delle collezioni sabaude, arricchiti da capolavori di Guercino, che testimoniano la sua rilevanza nella scena artistica del Seicento. Questa esposizione, oltre a presentare un affascinante affresco dell'arte del tempo, mira a esplorare il mestiere del pittore attraverso l'eccezionale figura di Guercino, descritto da Ludovico Carracci come un mostro di natura e miracolo da far stupir.
La grandiosa pala della 'Madonnna del Rosario' realizzata dal Guercino nel 1637 e attualmente collocata nella Cappella del Rosario della Chiesa di San Domenico, sarà eccezionalmente in mostra nelle Sale Chiablese.