Assemblee CoopCulture 2022: a Bologna l’ultimo incontro
Con l’approvazione del bilancio 2022 negli spazi rigenerati di Dumbo a Bologna, sono terminate le assemblee CoopCulture che nel mese di giugno avevano già toccato quattro città in Italia: Venezia, Roma, Napoli, Torino. La scelta di Bologna ha voluto rimarcare la vicinanza della nostra cooperativa alla regione Emilia Romagna, duramente colpita dalle alluvioni.
I dati emersi dal bilancio, commentato dal presidente Adriano Rizzi, sono positivi e in linea con la generale ripresa economica del comparto turistico e culturale, particolarmente sofferente durante la pandemia. L’impatto del Covid-19 sul settore è stato significativo: le chiusure forzate dei siti hanno ridotto di oltre il 70% gli ingressi, con un’incidenza maggiore nelle grandi città d’arte e nei poli culturali più noti.
Per CoopCulture la ripresa si è concretizzata con un ritorno a valori analoghi al 2019. Dopo la forte contrazione delle ore lavorate registrata nel biennio 2020-2021, nel 2022 la cooperativa ha garantito lavoro, in media, a 2051 risorse attraverso contratti di lavoro dipendente. Il valore della produzione ha registrato un deciso incremento rispetto al precedente esercizio (+ 27.483.954 euro) assestandosi su un importo di 79.198.267 euro con un utile post imposte, pari a 2.664.843 euro.
Come ha sottolineato il presidente Adriano Rizzi “è un lavoro quotidiano e certosino che ci porta a questo ottimo risultato”: i dati indicano un trend generale, ma non va dimenticato l’impegno costante di ciascuna risorsa.
Le assemblee sono state un’occasione per ripercorrere i cambiamenti intercorsi all’interno della cooperativa con uno sguardo attento al futuro e alle possibilità che offre. Nel 2022 è iniziato infatti un percorso di riorganizzazione aziendale che, come raccontato dalla direttrice generale Letizia Casuccio, mira a importanti obiettivi di rigenerazione organizzativa che vanno dalla trasformazione digitale all’empowerment del capitale umano.
Il presidente nazionale di Legacoop Simone Gamberini e la presidente di Confcooperative Turismo Cultura e Sport Irene Bongiovanni, presenti all’evento, hanno sottolineato quanto la necessità di rinnovamento e il concetto di responsabilità, tanto cari a CoopCulture, siano centrali nel futuro dell’intero settore cooperativo.
Gli interventi sono proseguiti grazie al contributo di Alessandra Bonazza dell’Università di Bologna e Laura Greco, presidente dell’associazione A sud di Roma che, introdotte da Giovanna Barni, presidente CulTurMedia e consigliera delegata all’innovazione CoopCulture, hanno riflettuto sul legame tra patrimonio culturale (tangibile e intangibile) e cambiamento climatico, sottolineando l’importanza della cooperazione, della cultura e della misurazione degli impatti nell’affrontare le sfide ambientali.
A conclusione dei lavori, è stato presentato in anteprima il progetto di rebranding CoopCulture, curato dalla cooperativa PazLab di Lecce.